DUE INCONTRI AD AVELLINO DEL CENTRO PASQUALE MARTIGNETTI – II

A 150 ANNI DALLA PUBBLICAZIONE DEL
PRIMO LIBRO DEL CAPITALE DI KARL MARX
Incontro su
ANARCHIA DEL MERCATO MONDIALE
E FETICISMO DEL CAPITALE
Giovedì 29 giugno ore 16.30
Circolo della Stampa di Avellino
Corso Vittorio Emanuele II n°6

“… La corrispondenza con Engels, che si protrae sino alla morte di questi nel 1895, è il
grande avvenimento della sua vita. Anche perché l’amico di Marx, non dimenticando
l’opera svolta «per la diffusione delle nostre idee e dei miei scritti in Italia», non gli fa mai
mancare, oltre ai consigli, anche un aiuto pratico nei momenti di maggior bisogno…..
Un’attenzione di cui invece non gode quasi mai da parte degli altri socialisti italiani e dai
loro organi – e su tutti dalla Critica sociale di Filippo Turati – poco interessati alle questioni
teoriche e quindi non propensi alla pubblicazione delle sue traduzioni. Un ostracismo che
non cessa nemmeno dopo la costituzione del Psi. Come nel 1894, quando da una parte è
colpito dalla repressione che coinvolge tutto il socialismo italiano, subendo un nuovo
processo per “eccitamento alla guerra civile”, mentre dall’altra deve constatare che «per
quante premure avessi fatte a Turati… è un pezzo che la Critica non pubblica più le mie
povere traduzioni». In costanti condizioni di miseria e di malferma salute (per un certo
periodo perde anche la vista), continua pur tuttavia indefessamente nella sua opera, che
non è svolta solamente sul piano della propaganda ma anche su quello politico pratico.
Come allo scoppio della prima guerra mondiale quando, di fronte alla bancarotta
interventista della maggioranza dei socialisti beneventani, dà vita con alcuni giovani al
locale giornale internazionalista L’Avvenire. Durante la guerra traduce gli articoli di Marx
ed Engels sul socialismo italiano, da poco scoperti da Rjazanov, biografie di Engels, di
Wilhelm Liebknecht, di Vicktor Adler e di Petr Lavrov, saggi di Lafargue e di Trotsky,
nonché gli articoli di Engels sulla Rivoluzione e controrivoluzione in Germania. Materiali in
gran parte persi il 15 gennaio 1919, durante l’incendio della sede dell’Avanti! ad opera
degli arditi. Attività che continua con entusiasmo anche nel dopoguerra, nonostante la
perdita della moglie e l’aggravamento delle sue condizioni economiche. In questi anni
riprende anche la corrispondenza con Karl Kautsky – elevato a suo interlocutore
privilegiato dopo la morte di Engels –, ma quando nel 1920 apprende le posizioni
denigratorie verso la Rivoluzione russa, da questi espresse, non esita a troncare ogni
rapporto, dando un non frequente esempio di saldezza d’animo e di principi. Umile ma
determinato nel compito assunto, in un paese dove il massimalismo ed il conformismo ne
scandiscono spesso alternativamente il tempo, Martignetti ha saputo fare della difesa dei
principi del comunismo un punto irrinunciabile nonostante sia stato per tutta la vita
“solamente” un “fedele traduttore” “
Dalla biografia di Pasquale Martignetti nell’Archivio Biografico del Movimento Operaio
(ABMO)
A 150 ANNI DALLA PUBBLICAZIONE DEL
PRIMO LIBRO DEL CAPITALE DI KARL MARX
Incontro su
ANARCHIA DEL MERCATO MONDIALE
E FETICISMO DEL CAPITALE
Giovedì 29 giugno ore 16.30
Circolo della Stampa di Avellino
Corso Vittorio Emanuele II n°6

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